venerdì 26 febbraio 2010

Mojo - Anteprima dal nuovo album


http://www.tompetty.com/news/title/listen-to-good-enough


Era dai tempi di The last Dj (2002) che Tom Petty e gli Heartbreakers non si riunivano in studio. C'era quindi grande attesa per il loro nuovo lavoro. Mojo, così si intitola il lavoro, uscirà in primavera e le premesse per entusiasmarsi ci sono tutte.

Questo primo estratto, Good Enough, è una grande rock ballad dai sapori psichedelici, con una incendiaria chitarra di Mike Campbell a farla da padrone. Una cavalcata di quasi sei minuti per ripercorrere 40 anni di rock, dalle tinte hard blues e dal sapore vagamente zeppeliano.

La forma smagliante di Tom Petty, potrebbe far impallidire anche i suoi colleghi più titolati. Il biondo Tom canta con sfronatatezza a dispetto dei suoi 60 anni, suonando come un indemoniato in missione per conto del Mainstream Rock di alta classe. Petty ha inoltre dichiarato che il disco ricorderà per le atmosfere e la durata dei brani le cavalcate southern rock della Allman Brothers Band, che proprio come Tom erano originari della Florida.

Clicca qui per ascoltare il brano in anteprima

lunedì 30 novembre 2009

Tom Petty - l’eroe del mainstream rock



"I am a loser at the top of my game I should have known to keep an eye on you. Now I got a God it ain't never the same / Yeah, I got a dream that don't ever come true / I don't scare easy, don't fall apart when I'm under the gun you can break my heart but I ain't gonna run / I don't scare easy for no one" (Tom Petty)

Thomas Earl Petty è nato il 20 Ottobre 1950 e cresciuto a Gainesville, nelle paludi della Florida, ovvero nel profondo Sud e non aveva nessun’aspirazione musicale finché Elvis Presley non visitò la sua città natale. Iniziò a suonare la chitarra a undici anni. Appena 17enne lasciò la scuola per militare a tempo pieno nei Mudcruth. Il nostro eroe ha discendenze Seminole che nel suo sangue si mischiano a quelle degli invasori. In Tom Petty troviamo lo spirito indomito degli antenati, il gusto per la tradizione che non si deve perdere o dimenticare e la passione per i suoni bianchi e neri, interpretati in maniera altamente personale. Dopo aver fatto parte d’altre band come The Sundowners, The Epics, (di cui facevano parte i futuri membri degli Heartbreakers Mike Campbell e Benmont Tench) si trasferì in California. Nel 1975 collaborò con Al Kooper per un disco di Leon Russel, che però resterà nel cassetto.

Iniziò la sua carriera discografica come Tom Petty & The Heartbreakers, quando la band irruppe nella scena musicale nel 1976 con l'album omonimo di debutto. Musicalmente a mezza strada fra il beat inglese e il rock californiano, si sente nelle influenze vocali un eco dylaniano e mcguiniano. Sempre in quel periodo Petty e suoi fecero da spalla a Nils Lofgren e a Bob Seger.

Nella sua trentennale carriera le costanti di Petty sono state la musica d’elevata qualità sonica e la sua band di supporto, i favolosi Heartbreakers. Definiti da Bob Dylan “L’ultima grande Rock Band Americana”, e capitanati dal chitarrista Mike Campbell, coadiuvato da Benmont Tench, pianoforte e tastiere, Ron Blair, basso, Steve Ferrone, batteria e Scott Thurston chitarra, armonica, basso.(Ricordiamo anche gli ex membri Howie Epstein - basso, Stan Lynch - batteria)

Questa band-famiglia (un po’ come la E-Street Band, per intenderci!) ha calcato i palchi di tutto il mondo suonando forse più di chiunque altro e sempre su livelli elevatissimi. Se in studio il biondo musicista della Florida ha commesso qualche passo falso, dal vivo questo non è mai successo. Ricordiamo i tour mitici con Dylan, le collaborazioni con Warren Zevon, Roy Orbison, Roger McGuinn, George Harrison, Johnny Cash e U2

"Tom Petty è un tradizionalista del rock. Per lui il più grande insegnamento del rock è la continuità" disse Bill Flanaghen

La leggenda vuole che Petty partì dalla Florida, insieme al chitarrista Mike Campbell, per cercare successo ad Hollywood. Durante il tragitto incontrò coloro che avrebbero condizionato per sempre il suo futuro: a New Orleans il fido tastierista Benmont Tench, ed in Oklahoma il cosiddetto "Mago Inglese" e produttore Denny Cordell.

Personaggio di una moralità esemplare, legato a valori tradizionali d’onestà, correttezza e fedeltà, Tom Petty ha espresso nella sua musica la tormentata co-esistenza con una civiltà che quei valori li dissacra tutti i giorni per televisione, al cinema e a Wall Street. Tom Petty sembrava adulto, anche quando aveva poco più di vent'anni. Ultimo grande rocker proletario, Petty erige impeccabili strutture formali per esprimere quella maschia nostalgia che è uno dei sentimenti più cari al popolo statunitense.